Il Forte Bravetta, luogo sconosciuto 
alla maggioranza dei romani,  era l’ultima tappa di un percorso che 
accomunava molte persone durante l'occupazione tedesca della capitale: 
quelle che avevano scelto la strada della Resistenza, che passava spesso
 per Via Tasso e per Regina Coeli e si concludeva al Forte, in cui 
avvenivano le fucilazioni. Nel suo terrapieno furono giustiziate 107 
persone. La lapide, affissa solo a fine anni Sessanta, riporta nomi 
sbagliati e omette quelli di 36 uomini e una donna, condannati a morte 
dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato...
articolo scritto da un nostro iscritto è pubblicato sul giornale on line La Città Futura