giovedì 15 aprile 2010

partigiani in ogni quartiere

I partigiani in ogni quartiere

Lettera aperta agli antifascisti e ai democratici del XV municipio


Ronde, xenofobia, intolleranza, omofobia, discriminazioni su base etnica e religiosa, indifferenza alle limitazioni della libertà di espressione, riduzione del conflitto ad attività illecita, negazione dei diritti e dell’autorganizzazione sociale. Da troppo tempo assistiamo ormai al riemergere di fenomeni e comportamenti che fino a qualche anno fa consideravamo definitivamente superati. Siamo seriamente preoccupati del diffondersi di questi disvalori nei territori, nei quartieri, fra la gente, e soprattutto fra le giovani generazioni; questa tendenza è a nostro avviso foriera di oscure prospettive e inquietanti scenari.
Essa rappresenta, pericolosamente, quel brodo di coltura dentro il quale si stanno consolidando nuove forme, più o meno palesi o organizzate, di cultura e pratiche fasciste. Purtroppo, a cosi tanti anni di distanza dalla Resistenza ci ritroviamo nella necessita di dover tornare a difenderla da chi, ormai da troppo tempo, tenta di riscriverne la storia, e a ribadirne quei valori di giustizia, diritti, inclusione sociale, rifiuto della guerra, della violenza e di ogni forma di sopraffazione, di eguaglianza fra tutti gli uomini e le donne, per i quali tanti anni or sono tanti uomini e donne combatterono e morirono. E’ evidente, a chi ha occhi per voler guardare, che venti anni di egemonia politica e culturale della destra stanno progressivamente demolendo quel sistema di valori e di garanzie democratiche sanciti dalla Costituzione e affermati tanti anni fa dalla lotta antifascista e dalla Resistenza, che rappresentano per noi ancora oggi un patrimonio prezioso e imprescindibile.
Pensiamo che, contro chi vorrebbe ributtarci indietro nella storia, sia necessario riprendere in mano quei valori, riportarli nelle strade, nelle scuole, nei quartieri, riaffermarli con rinnovata forza e determinazione, nella convinzione che, oggi come allora, indichino la direzione dell’avanzamento sociale e civile della intera società.
L’ A.N.P.I., associazione nazionale partigiani italiani, da sempre depositaria del patrimonio politico e culturale della resistenza, ha negli ultimi anni, inaugurato un nuovo corso aprendo la propria organizzazione a tutti gli uomini e le donne che, per motivi anagrafici, non hanno materialmente partecipato alla guerra di Liberazione, ma che, in quegli ideali credono fermamente, come ci credettero allora i partigiani. Si stanno aprendo nuove sezione territoriali e in quelle già in essere entrano nuove giovani energie. L’obbiettivo è quello di rinnovare lo spirito popolare della Resistenza, ribadirne gli ideali, diffonderli ed adattarli alle nuove necessità, rinnovarne le forme espressive, e costruire una rete nazionale e reti territoriali che dei valori e della pratica dell’antifascismo siano presidio e testimoni nell’attualità come nella memoria.

Facciamo appello a tutti gli antifascisti del XV municipio e al mondo dell’associazionismo, alle realtà sindacali del territorio, ai partiti democratici e di sinistra, al cattolicesimo di base, a tutti coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza, per avviare un percorso unitario, il più ampio possibile, il cui fine sia l’apertura, anche nel nostro municipio, di una sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani.

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