sabato 26 maggio 2012

La repubblica siamo noi


LA REPUBBLICA SIAMO NOI

L’antidemocrazia, l’ingiustizia e la profonda disuguaglianza sociale sofferte oggi dal popolo, riflettono il fatto che gli ideali di libertà e giustizia sociale, per cui abbiamo lottato nel corso della nostra storia, non sono stati raggiunti.

Nonostante la grande vittoria referendaria contro la privatizzazione dell'acqua il Sindaco Alemanno spinge per vendere un altro 21 %di ACEA. Questa quota non solo sarebbe svenduta dato la bassa quotazione attuale (dalle 8,5 euro ad azione si è arrivati oggi alle 3,9 per le speculazioni di borsa e per gli interessi di chi dovrebbe comprare) ma l'operazione lascerebbe il Comune di Roma con una quota di minoranza del 30% e quindi in balia degli interessi degli altri azionisti privati.
Tutto questo si vorrebbe realizzare passando sopra la decisione del popolo italiano rendendo vano l'istituto referendario e calpestando ancora una volta la Costituzione. Se passasse questo piano illegale ed anticostituzionale saremmo privati di un diritto democratico e pagheremmo molto di più l'acqua.

Ma di altri rincari il Sindaco ci fa dono: il 25 maggio il costo del biglietto e abbonamento dell'autobus è aumentato del 50% così che toccherà come sempre alle nostre tasche sostenere le spese dell'Atac aumentate per le innumerevoli ed ingiustificate assunzioni di parenti ed amici ex fascisti o fascisti ancora in servizio permanente ed effettivo.

La musica non cambia e mentre le banche fanno affari con i nostri risparmi dirottandoli nelle tasche degli speculatori di borsa sono i pensionati, i lavoratori, i precari, i giovani senza lavoro a pagare il costo della crisi. I grossi imprenditori se ne vanno dove la mano d'opera è a costo quasi zero protetti delle politiche reazionarie e classiste degli Stati e gli operai dopo aver prodotto alti profitti per l'azienda si ritrovano in mezzo alla strada. I lavoratori che hanno raggiunto l'età pensionabile a causa della controriforma del lavoro si ritrovano senza salario e senza pensione. I giovani a causa dell'annullamento di fatto del contratto collettivo di lavoro o lavorano in uno stato di super sfruttamento ed incertezza o non riescono a trovare alcuna occupazione. Tutto il settore pubblico viene abbandonato privilegiando e finanziando le iniziative private. Le economie locali vengono distrutte per far posto alle multinazionali,vedi il settore agricolo, la pesca, la pastorizia e l'allevamento.

Il piano economico del Governo Monti sta creando miseria ,macerie e collasso economico.
Contro le politiche d’austerità di Governo, Bce e poteri forti è giusto ribellarsi!

Per la difesa e la piena attuazione della nostra costituzione nata dalla resistenza
Per l'acqua e per tutti i beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la pace e la democrazia, per la dignità del lavoro e il diritto alla salute e all’istruzione.

Il 2 giugno la Repubblica siamo noi
Manifestazione ore 15 da P.zza della Repubblica

Nessun commento:

Posta un commento