La presenza dell’ANPI alla festa della CGIL di Roma e
Lazio rafforza il legame che ha sempre unito l’antifascismo e la lotta
partigiana ai temi del lavoro, che non a caso è il valore fondante della
Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza.
Oggi più che mai la Costituzione subisce
attacchi pesanti, che vanno di pari passo a quelli dei diritti del lavoro
subordinati alle scelte economiche dell’Europa e al volto feroce del capitalismo
dei mercati globalizzati e della speculazione finanziaria.
Noi siamo con i lavoratori dell’ALCOA, con i minatori
del SULCIS, con gli operai dell’ILVA di Taranto e della FIAT; siamo a fianco della loro lotta per la difesa del
posto di lavoro e per riconvertire la produzione all’insegna del rispetto
dell’ecologia e della sicurezza sul lavoro e contro un governo che fa dei
sacrifici imposti ai lavoratori e ai pensionati l’unica ricetta per affrontare
la crisi.
Siamo altamente preoccupati dal volto autoritario e
poliziesco del Governo Monti che ha sostituito il conflitto di interessi di
Berlusconi con quello delle Banche e della speculazione finanziaria d’Europa,
che alla richiesta di lavoro risponde solo con la repressione poliziesca e la
cancellazione dell’art. 18.
Nell’approssimarsi del 30 settembre anniversario della
morte di Walter Rossi,ucciso dai fascisti nel 1977 a Roma, i cui assassini
a distanza di 35 anni sono ancora senza volto, l’ANPI invita ad alzare la voce
contro l’attacco alla costituzione e contro il Sindaco di Roma Alemanno che
tollera e foraggia gruppi e associazioni che si richiamano apertamente al
fascismo.
Siamo indignati che venga passata sotto silenzio
l’ignobile iniziativa del Sindaco del Comune di Affile in provincia di Roma,
che sperperando denaro pubblico innalza un monumento al generale fascista
Graziani, massacratore di popoli nella guerra d’Africa ed esponente di spicco
della dittatura del ventennio fascista.
La sottovalutazione del pericolo fascista, come
dimostra l’ultima aggressione al parco Aguzzano, favorita dalle falsità del
revisionismo storico di un fascismo bonario e dalla parte dei lavoratori, va di
pari passo con la crescita dello Stato autoritario e del dominio capitalista
sul mondo del lavoro e nella società italiana.
L’Antifascismo e il richiamo alla lotta partigiana da
parte dell’ANPI oggi non è solo vuota retorica della Resistenza, è,
innanzitutto difesa della Costituzione, impegno costante a fianco di chi
subisce maggiormente il peso della crisi, contro i privilegi di classe e tutte
le forme di fascismo e di autoritarismo presenti nella società italiana.
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