Partigiani della Costituzione

Un
parlamento di nominati (con il sistema elettorale detto “porcellum”) vuole stravolgere la Costituzione sia
attraverso una commissione di altrettanti 40 nominati (già 5 di loro sono stati
indagati per reati vari) sia scardinando l’articolo 138 della Costituzione. La
modifica di tale articolo non è un atto ordinario: rappresenta la demolizione
del cardine della nostra Costituzione così come è stata pensata dai costituenti
dopo la lotta di liberazione dal nazifascismo.
La
Carta Costituzionale nata dalla Resistenza si fonda su tre pilastri:
·
Lavoro, quando
oggi esso è negato, precario o sotto pagato
·
Democrazia, vista
sempre più come un costo
· Laicità, quando i
diritti civili sono negati e i privilegi alla Chiesa Cattolica sono quotidiani
Difendere
la Costituzione
significa mantenere intatti questi principi che sono la base della società !
Attuare
la Costituzione
significa mobilitarsi affinché questi principi vengano applicati in quanto
unica garanzia contro lo sfruttamento .
Difendere e attuare la
Costituzione significa impedire la distruzione di quanto si è
conquistato negli ultimi 67 anni di
democrazia, di diritti per il lavoro
e di diritti civili ,tutte cose che oggi
ci vengono tolte facendoci regredire ad uno stato di pura sudditanza.
L'ANPI
non ci sta a queste modifiche perchè sono dannose in quanto aprono la strada al
cambiamento della forma di Stato e di Governo in funzione degli interessi dei
poteri forti nazionali ed internazionali. L’unica parola che definisce una
simile forzatura è golpe bianco; un cambio di regime dall’alto, che avviene
alle spalle e sulla testa del paese.
LA
COSTITUZIONE VA APLLICATA NON CAMBIATA!