venerdì 25 aprile 2014

BATTERSI PER LA COSTITUZIONE


Il progetto di smontare la nostra Costituzione, unica garanzia di equità sociale, subisce una forte accelerazione proprio con il Governo di centrosinistra Renzi attraverso:

La progettata “riforma del Senato“ che è sintomo di un ulteriore restringimento degli spazi di democrazia accentrando tutti poteri su una sola Camera senza possibilità di equilibrare posizioni dettate dal decisionismo e dagli interessi del capitale transnazionale degli oligarchi. Costituisce un duro colpo ai principi ed ai valori costituzionali non rispondendo altresì al tanto sbandierato risparmio in termini di soldi per lo Stato.

L'Italicum, l'infausto nome dato alla nuova legge elettorale, già approvata dalla Camera, ripropone gli stessi vizi incostituzionali del “Porcellum“ con le liste bloccate, l'alta percentuale di sbarramento, il premio di maggioranza, nessuna preferenza, nessuna parità di genere. Esso tende a imporre un bipartitismo forzato e a trasformare una minoranza di voti in una maggioranza di seggi in mano ad un partito unico. Si vuole così eliminare ogni forma di opposizione istituzionale alle politiche padronali e antipopolari imposte da BCE-FMI-UE. Una legge peggiore della famigerata legge “Acerbo” che consentì al fascismo di andare al potere senza alcuna opposizione parlamentare.

Il pareggio di bilancio, divenuta legge costituzionale ed entrata in vigore all'inizio dell'anno, cambia la concezione economica dello Stato facendo proprie le leggi dell'economia liberista favorendo la libertà assoluta dei mercati, le politiche antinflazionistiche che deprimono i salari, e vietando allo Stato l'intervento sull'economia a grave detrimento del lavoro, dell'istruzione,della salute, della produzione.

Il “Jobs act” che il Governo Renzi vuole introdurre, dopo lo smantellamento del contratto unico dei lavoratori e delle tutele dell'articolo 18, non è altro che la definitiva precarizzazione del mercato del lavoro attraverso l'introduzione di un contratto di lavoro a termine senza causale e con durata fino a tre anni, scaduti i quali il datore di lavoro è libero di licenziare ed assumere un altro lavoratore con le stesse modalità.

L'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sezione Trullo-Magliana, si dichiara fermamente contraria a questo programma antipopolare e manifesterà contro la volontà di stravolgimento della Costituzione, l'imbroglio populista, la trasformazione dello Stato in senso autoritario e per l'applicazione dei principi costituzionali nati dalla Resistenza tenendo alta e sempre presente la memoria e la verità storica perché il futuro si costruisce con la memoria del passato.

Il 25 APRILE RICORRENZA DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO
ORE 9,30 CORTEO DALLA METRO COLOSSEO FINO ALLA PIRAMIDE

IL 29 APRILE ORE 16,30 AL TEATRO ELISEO MANIFESTAZIONE PER LA COSTITUZIONE

Per l'applicazione della Costituzione, per la Democrazia, la Giustizia Sociale e la Libertà
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