Sabato 18 c.m. c'è stata una massiccia  e decisa mobilitazione contro i fascisti di 
Casa Pound calati al Trullo per farla da padroni dopo lo scorno subito 
la settimana passata quando  se ne sono andati con la coda fra le gambe .
Ci
 aspettavamo  una loro provocazione   e pertanto  fin dal mattino presto
 il quartire veniva  presidiato da decine di compagni  impegnati in un volantinaggio e intorno alle 
9.30 infatti i novelli fascisti hanno  cominciato ad arrivare alla 
spicciolata ,la quasi totalità da altre parti di Roma, e spalleggiati da
 atttivisti e candidati del PdL e  messisi al 
sicuro dietro   uno schieramento di carabinieri se ne  raggruppavano una
 trentina ,di questi   solo quattro o cinque  del Trullo e Monte 
Cucco .Questo
 manipolo di boriosi  squadristi racimolati all'occasione era guidato 
dal Consigliere del  PDL  e candidato al Comune di Roma  Ugo Cassone il 
più fascista tra i fascisti  che, gettatosi addosso allo schieramento 
dei carabinieri per consegnarsi alla loro presa  ( che disgrazia  se  si
 fosse aperta una breccia ) ha iniziato
 a vomitare insulti e provocazioni, mentre alcuni facevano il saluto romano, ai molteplici  antifascisti  del 
quartiere che nel frattempo erano diventati sempre più  numerosi e 
determinati ed anche,perchè no , diveriti dalla scenegggiata.
Dopo
 un paio d'ore di vani tentativi di acquistarsi una legittimità , 
nell'impossibilità di aprire il banchetto e srotolare il vergognoso 
vessillo , vistisi circondati da  gente del quartiere ,antifascisti e 
compagni che gli sventolavano sotto il naso la rossa bandiera   la 
piccola schiera di
 nostalgici  mazzieri con lo sgurdo al terzo millennio ha pensato bene 
di andarsene prima di restare sguarniti della protezione fornitagli , 
loro malgrado,  da carabinieri , guardia di finanza e auto dei vigili 
urbani .
Nella
 piazza restituita alla sovranità antifascista e alla serenità di un 
sabato mattina di mercato , di famiglie con bambini ,di anziani e 
giovani allegramente chiacchieranti  restava per quasi ancora due ore il
 presidio a  testimonianza  della solidarietà popolare e della volontà 
di contrastare  tutti i fascismi e i  razzismi .
Questi
 figuri del passato inneggiano a Benito e fanno le "vittime" invocando 
la democrazia che vorrebbero sopprimere , postando lacrimevoli filmati 
su presunte aggressioni ai loro pseudo banchetti elettorali,dimentichi 
dei voluminosi dossier che hanno depositati nelle varie procure d'Italia
 per ben più gravi reati e piangono quando raccolgono tempesta dopo aver
 seminato vento.
Questi
 acari del sindaco AleMagno vengono ricompensati per il loro lurido 
lavoro di provocatori e mazzieri di piazza , in modo che il loro 
mandante prossimo ,ex primo cittadino dell'urbe, risulti un campione di 
democrazia  e ,come cani da muta alla caccia al cinghiale, spingono 
l'elettore destrorso, incerto,qualunquista e scarsamente idealista tra 
le fauci dell'usato sicuro Neromanno.
La
 riprova di ciò è stata la demenziale messa in scena recitata al Trullo 
in cui lo Scassone di turno ,ovvero il candidato del PdL al Comune ,ruba
 il " palco "ai concorrenti pariolini inamidati e proprietari di Suv  
avventori di una Casa che vorremmo ben presto chiusa come quelle serrate
 dalla Merlin,tanto sempre di lupanari si tratta.
Di
 contro una" platea "composta  attenta e  lucidamente determinata ha 
consigliato gli avventori del terzo millennio di non farneticare 
menzogne e cercare posti più idonei ,consiglierei i cessi, per le loro 
attività elettorali , in fondo sempre di merda si tratta , e di usare i 
 loro tirapugni  per  attività  a loro più congeniali e meno rischiose 
come le pugnette.
 

 
 

